METODO MASCIALINO
“(…) per le sue ricerche sul linguaggio e per le originali metodologie di approccio con cui si può acquisire comprensione e consapevolezza di un nuovo modo di leggere e di significare l’universo artistico e letterario” (dalla motivazione del Giudizio della Giuria) è stato conferito a Rita Mascialino dall’Istituto Culturale della Calabria ‘Il Musagete‘, Presidente Oreste Bellini, l’importante riconoscimento del Premio alla Cultura 2013, celebrazione il 19 dicembre 2013 h 20.30 a Trebisacce CS, l’antica Trapezakion greca nella Piana di Sibari.
Sull’Ipotesi Spaziale o Metodo Mascialino di Rita Mascialino è stata svolta nell’anno accademico 2010/11 una Tesi di Laurea Specialistica all’Università di Ferrara, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, relatore chiar.mo prof. Carlo Peretto, laureando Massimiliano Boscolo, dal titolo:
“Antropologia culturale: l’Ipotesi Spaziale di Rita Mascialino per una semantica del linguaggio su base oggettiva“
Citazioni: vedi www.spazialitadinamica.it
Il Metodo Mascialino o Metodo Spaziale di Rita Mascialino, altresì noto come Metodo Quadrifasico per le Fasi in cui si struttura, innova l’analisi e l’interpretazione del linguaggio in due direzioni fondamentali:
- l’analisi e l’interpretazione del significato del linguaggio sono inserite nel filone scientifico dell’evoluzione non solo teoricamente, bensì anche e soprattutto sul concreto piano dell’applicazione della prospettiva evoluzionistica alla comprensione del significato dei simboli linguistici; la prospettiva in cui si svolge il Metodo Spaziale o Metodo Mascialino per attingere il significato del linguaggio in generale e del linguaggio letterario in particolare non è più solo storica come per i metodi pragmatici prodotti ed in uso finora, bensì ha agganci non solo teorici ma pratici con la lunga prospettiva messa a disposizione dall’evoluzione dei significati nel continuum della vita animale, dai primordi ai giorni nostri, dai primi esseri viventi a Homo sapiens, dagli animali non parlanti a quelli parlanti; in tale Metodo i simboli di qualsiasi genere – non le allegorie – non trovano spiegazione solo sul piano storico, un piano di superficie dal ristretto orizzonte e privo di radici, ma trovano orizzonte e radici più ampi in quanto messi a disposizione dal lungo orizzonte e dalle profonde radici propri della prospettiva dell’evoluzione, che dà verità ai simboli espressi dal linguaggio attraverso la considerazione della loro base filogenetica e della tradizione culturale; con il Metodo Spaziale si ha l’applicazione dell’evoluzione allo studio del significato convogliato dal linguaggio.
- l’analisi e l’interpretazione del significato del linguaggio vengono agganciate all’ambito dei conseguimenti della neurofisiologia non solo come cornice teorica, bensì anche e soprattutto sul concreto piano dell’applicazione dei dati scientifici della neurofisiologia alla comprensione del significato dei simboli linguistici. Questo in quanto l’Ipotesi Spaziale si basa in primo luogo su concrete modalità della visione e dell’udito che la Mascialino ha individuato analizzando e descrivendo il proprio modo di osservare il mondo e per le quali ha cercato e trovato conferme totali sul piano dei conseguimenti degli studi neurofisiologici.
- Concetti e termini tecnici fondamentali dell’Ipotesi Spaziale sono: spazialità dinamica, eso- ed endotrama spaziale, eso- ed endoschemi spaziali, spazializzazione dell’esperienza.
Applicando il Metodo Spaziale di Rita Mascialino alla comprensione del significato del linguaggio si viene a capo del significato comprendendolo su una base oggettiva di verifica e falsificazione delle ipotesi interpretative, ossia la comprensione del significato espresso a livello linguistico non è più in balìa della soggettività di ciascuno come al contrario nel Metodo Pragmatico ed in tutte quelle che ad esso fanno capo e come categoria storica e come categoria dello spirito come sue variazioni sul tema. In altri termini: il significato linguistico esce dall’ambito della soggettività in cui ipotesi non scientifiche lo hanno relegato ed entra a pieno diritto nell’ambito della conoscenza oggettiva.
Rita Mascialino